Biodiversità e incompletezza

La documentazione sui fossili è chiaramente incompleta; la grande maggioranza degli organismi muore senza lasciare traccia. Ma questo ha qualche effetto sul quadro generale della biodiversità su larga scala e su come cambia nel tempo? Dimostriamo che, in effetti, questa conservazione incompleta ha effetti significativi. Il lavoro precedente suggeriva che, a seguito di un’estinzione di massa in cui molte specie furono spazzate via, la biodiversità richiese molte decine di milioni di anni per recuperare, a causa di un “limite di velocità” inspiegabile alla ripresa. Tuttavia, quando si esegue l’analisi su un set di dati (preparato dal Prof. Mike Foote) che corregge l’incompletezza della documentazione fossile, scopriamo che il limite di velocità scompare del tutto. Il nostro lavoro suggerisce che il cosiddetto “limite di velocità” potrebbe in effetti essere un artefatto di conservazione incompleta.

Pubblicazioni

  1. Peter J. Lu, Motohiro Yogo, Charles R. Marshall, “Phanerozoic marine biodiversity dynamics in light of the incompleteness of the fossil record” Proceedings of the National Academy of Sciences. 103, 2736–2739 (2006). [pdf]